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Categoria: Notizie
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Per la Continuità Assistenziale nell'AIR 2019  vi sono alcune importanti novità:

Entro il 30 giugno 2019 sarà presentato in Comitato Regionale il modello organizzativo che sarà sperimentato su tutto il territorio regionale. Questo modello deve prevedere l’integrazione del medico di CA nell’attività delle Cure Primarie attraverso “una relazione strutturata di quest’ultimo con i medici di Assistenza Primaria”.

Il SIMET ha presentato una proposta di modello organizzativo che prevede per il medico di CA un incremento orario del suo incarico per mezzo di attività diurna svolta nell’AFT, in raccordo con il medico di Assistenza Primaria.

Una svolta epocale, che da una parte consentirà di garantire l’effettiva continuità dell’assistenza al cittadino, dall’altra porrà fine all’isolamento del medico di CA a cui verrebbe riconosciuta pari dignità rispetto al medico di assistenza primaria ed un’adeguata remunerazione. Altro elemento estremamente vantaggioso sarà rappresentato dal fatto di avere un uguale utenza notturna e diurna, con evidente beneficio in termini di sicurezza dell’intervento medico ma anche per la salvaguardia della propria persona.

Da sottolineare che nel Comitato Aziendale del 10 aprile u.s. il nuovo DG, la dr.ssa Mara Azzi, ha dichiarato la sua disponibilità a sperimentare le AFT nel territorio pavese.

 

A seguito di un procedimento della Corte dei Conti che rileva elementi di illegittimità nel sopra citato provvedimento, in attesa di un pronunciamento definito della Corte atteso entra la fine dell’anno, a far data dall’adozione della delibera di approvazione dell’AIR l’incremento orario verrà sospeso. Nelle ATS in cui in questi mesi l’incentivo non è stato erogato, sarà recuperato quanto prima dai medici interessati.

 

Questo progetto prevede che il medico di CA inserisca nel FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico) del cittadino l’allegato M.

Gli oneri per la messa in esercizio delle postazioni saranno a carico delle ATS; per ogni medico di CA è invece prevista, a far data dall’adozione della delibera di approvazione dell’AIR, una indennità di 77.47 € mensili per la produzione di almeno il 70% degli allegati M in formato elettronico.

L’indennità sarà in ogni caso erogata se il mancato raggiungimento dell’obiettivo non sarà imputabile al medico.

Gli eventuali residui del fondo saranno destinati a valorizzare i medici in relazione al numero complessivo di allegati M pubblicati, fatto salvo il livello di raggiungimento individuale previsto. Si prevede detto agamento entro il mese di aprile 2020..

 

L’accesso sarà consentito solo fino alle 23.30. Dalle 23.30 alle 8.00 sarà facoltà del medico, se lo riterrà opportuno dopo consulenza telefonica, consentire l’accesso alla postazione per le prestazioni del caso.

 

Entro il mese di giugno 2019 sarà avviato un tavolo tecnico che avrà il compito di definire il ruolo del medico di CA nelle Cure Primarie. L’impegno di INTESA SINDACALE è che in questo tavolo si affronti e si risolva una volta per tutte il tema della sicurezza ambulatoriale e domiciliare con provvedimenti che non siano un mero enunciato di buone intenzioni.

Infatti, già nell’AIR del 2007, era stato dato mandato alle allora ASL di garantire la sicurezza dei medici ma senza prevedere nessun finanziamento dedicato, cosicché quella voce dell’AIR è rimasta lettera morta.